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art. 18

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art. 18 - nei commenti

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 17:51

Speriamo
La ringrazio per la precisazione, anche se sull'art. 18 non sono d'accordo. Non sono certo tra chi tifa per la crisi a Verbania. Spero che la maggioranza tenga perchè, pur non essendo del PD, considero positiva l'azione della Giunta, fino ad oggi. Guardo ai fatti, non all'ideologia. Saluti e grazie per la cortesia. Quando si riesce a discutere costuttivamente, civilmente e garbatamente è sempre un piacere.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 17:27

Il documento dice altro
Dott. Tartari, Mi va bene la Sua spiegazione, ma fino ad un certo punto. Il documento di Di Gregorio dice testualmente "l’intento del Governo e della sua maggioranza di voler smantellare definitivamente il sistema di tutele previste dallo Statuto dei lavoratori, senza che ciò produca vantaggi alle imprese e al mercato, anzi produrrà molto danno" e ancora "’introduzione del contratto di lavoro a tutele crescenti viene utilizzato per demolire lo Statuto dei lavoratori, di cui alla legge n. 300 del 1970, cancellando nei fatti l'art. 18, abrogando il divieto di controllo a distanza dei lavoratori e abrogando il divieto di demansionamento;". Non mi pare sia particolarmente favorevole allo Job act. Inoltre il dualismo tra precari e stabilizzati esiste appunto per norme come l'art. 18 e, come giustamente dice Lei, di un mercato del lavoro (il termine non mi pare offensivo) delirante. E questo grazie o per colpa anche dei sindacati, che non hanno mai considerato i precari per un semplice conteggio di tessere. Piuttosto ora vedo che nel Pd nazionale siamo alla resa dei conti, con Renzi che punta alla scissione dalla sinistra del partito. Per me è una buona cosa, ma pone seri rischi anche a livello locale. La votazione sullo job act a Verbania ne è la dimostrazione plastica. Più che le dimissioni degli assessori e il canile, ora vedo un serio rischio per la maggioranza e per la Giunta di spaccatura interna proprio per questo motivo.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 15:38

x il Sig. Aurelio
Ho solo espresso la mia opinione, che tra l'altro è quella del Presidente del Consiglio...... In quanto al fatto che non posso essere licenziato perchè dipendente pubblico, pensi che io sono favorevole alla parificazione del lavoro pubblico con quello privato, compresi i licenziamenti per esubero. Nella vita so fare altro, me ne farò una ragione. Non mi interessa assolutamente nulla di come ha votato Tigano o che 1 milione (si...... cali!) di truppe cammellate pagate dai sindacati, è andato in piazza. A casa ce ne sono altri 30 milioni che magari la pensano come me, e come Renzi, e come la Marchionini. In quanto all'art. 18 lo sanno tutti che difende gli indifendibili. Siamo l'unico paese occidentale, ma forse anche del resto del mondo esclusa la Cina comunista (ho detto comunista??) dove non esiste il merito sulposto di lavoro, grazie ai sindacati e alla sinistra. Stiasereno Aurelio, è lei quello che sta facendo bassa demagogia!

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 12:22

Mi scusi Dott. Tartari
Il documento di Di Gregorio parla di estendere le tutele, io le chiamo privilegi, dell'art. 18 a tutti i lavoratori, compresi quelli delle aziende con meno di 15 dipendenti. Mi chiedo a questo punto perchè in Italia ci sia il record delle piccole aziende. Non sarà anche per evitare la tagliola dell'art. 18? Non mi pare che Renzi sia su questa linea. Se parliamo di ridurre la burocrazia siamo tutti d'accordo (forse la CIGL meno...), ma come la riduciamo se le aziende hanno paura di assumere per non trovarsi in contenziosi senza fine con il dipendente, appoggiato da sindacati irresponsabili (e su questo mi pare Renzi concordi...). La libertà di voto è sacrosanta, ma votare come PD un documento contro il job act, che pure il Sindaco non ha votato, mi pare perlomeno contraddittorio.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 08:29

Il Job act è l'inizio
Non sono assolutamente d'accordo con questa impostazione neomarxista del lavoro e della società, e sono stupito dal voto espresso in Consiglio. L'art. 18, che esiste solo in Italia, così come è strutturato, di fatto intimidisce le aziende che non si vanno ad imbarcare in nuove assunzioni per poi vedersi portate davanti ai giudici senza poter licenziare non un bravo dipendente, ma un lavativo o un ladro. L'idea che siamo tutti uguali ha portato al disastro mezzo mondo. Credo che dobbiamo porci nell'ottica che chi merita va avanti, tenendo conto del fatto che vanno sempre aiutate le persone con meno possibilità, non con l'assistenzialismo ma con formazione continua ed inserimento lavorativo laddove sia necessario, senza vincoli per le imprese. In Italia la perdita del lavoro è un dramma perchè non c'è offerta alternativa. E l'offerta si crea rendendo il mondo del loavoro appetibile agli investimenti. Quindi meno vincoli, meno burocrazia, meno stato. In altri paesi si cambia lavoro molte volte, perchè vige il principio della mobilità in entrata ed in uscita. Quindi ben venga il job act, anche se non è ancora sufficiente. in quanto all'art. 18 secondo me va abolito in toto, perchè salvaguardare il dipendente a prescindere, è un'offesa per chi lavora seriamente ed onestamente. Questa visione marxista e veterocomunista della società, che rispetto ma non approvo, è una delle cause dei mali dell'Italia. (PS: ho offeso qualcuno? Non credo).

Carabinieri: deferiti per furto di monete - 8 Ottobre 2014 - 20:18

Alcune considerazioni
Intanto si deve dire che di stranieri proprietari di case che a loro volta affittano ad altri turisti stranieri è piena l'Italia: evidentemente quello di Verbania deve aver schiacciato i piedi a qualcuno. Personalmente ho avuto occasione di assistere a quanto segue: il tedesco XY acquista una villa sul lago oggi; domani il tedesco XY vende la villa appena acquistata ad una società con sede nelle Isole Vergini; dopodomani la società con sede nelle Isole Vergine affitta la suddetta villa al tedesco XY, il qual oggi si bea di affittare la sua villa ad altri turisti connazionali, di non pagare ICI ( o come si chiama), Tarsu (o come si chiama) in quanto è solo l'inquilino e non il proprietario e dice a chi reclama di rivolgersi al proprietario.... che sta nelle Isole Vergini. E tutto ciò perchè in Italia gli è consentito: infatti prima che la pratica passi ad equitaliua e si possa attuare il pignoramento immobiliare passano anni. Inoltre, anche se affittano in nero costoro portano comunque turisti in Italia che a loro volta spendono soldi: forse ora il tedesco di Verbania non affitterà più, quindi meno gente che verrà a Verbania; continuiamo a farci del male: tanto Spagna, Grecia, Croazia sono lì che aspettano solo questo a già stanno facendo una politica dei prezzi turistici di gran lunga inferiore alla nostra. Per non parlare di nazioni a noi confinanti come la Slovenia che a agli imprenditori che vanno ad investire da loro da GRATIS centinaia di metro di terreno ed assicura un periodo esentasse di 10 anni: noi continuiamo a parlare dell'art. 18, tagliamo sulle assunzioni, sugli aumenti di stipendio e sulle pensioni. Continuiamo così e vedremo dove andremoa finire: povera Italia in quali mani ti trovi!

Maggioranza assente alla commissione sui servizi alla persona - 2 Ottobre 2014 - 09:20

presa d'atto e chiarezza
questa la risposta che ho personalmente inviato alla maggioranza e a tutta la commissione. In "coda" anche la ricostruzione del movimenteo delle informazioni in modo da fare chiarezza su questa grottesca situazione: Prendo atto della decisione dei consiglieri di maggioranza i quali si assumono la responsabilità politica di questo gesto. Per correttezze mi preme precisare che Assessore e vicepresidente di Commissione sono state informate in data 24 Settembre dell'intenzione di convocare la Commissione il 2 Ottobre, che la Commissione è stata informata dal sottoscritto in data 25 dell'ODG e della data di convocazione, che la convocazione formale è stata spedita in data 26 Settembre, che l'ODG è stato basato sul verbale della prima commissione svoltasi in data 4 Settembre. Trovo singolare che la maggioranza informi solo oggi il sottoscritto e la Commissione tutta di un suo precedente impegno. Con la speranza che il senso di responsabilità induca a un ripensamento tale da non far mancare il numero legale alla Commissione, ricordando che l'Art. 19 del regolamento prevede che il Presidente abbia la facoltà di convocare la Commissione e di formularne l'ODG. Informo altresì che l'incontro con l'Assessore di riferimento era previsto per il 29 Settembre ed è stato da Lei disdettato. Tutto ciò detto, in attesa degli eventi saluto cordialmente Renato Brignone aggingo per completezza di informazione i passaggi che hanno condotto a questa incresciosa situazione che da Presidente non voglio giudicare ma "fotografare": 1) in data 8 settembre chiesi all'Assessore Franzetti via mail "se le ipotesi di lavoro (esposte durante la commissione ndr) potessero essere inserite in una strategia che fosse di supporto e nel solco dei desideri di indirizzo dell'amministrazione". Non ottenni alcuna risposta. 2)A seguito della comunicazione del segretario comunale (protocollo 33796) che chiedeva che i Presidenti convocassero le commissioni tra il 16 e il 19 Settembre, convocai la commissione per il 18. Mi contattò il segretario del PD Brezza chiedendomi di sconvocare la commissione e di incontrarmi con lui e l'Assessore. Accettai concordando che l'incontro fosse a scadenza ravvicinata. 3)il 23 Settembre il segretario del PD Brezza mi informa che l'Assessore può incontrarmi il 29. Informai il segretario del PD e commissario Brezza che era mia intenzione convocare la Commissione per il 2 Ottobre. Chiedo quindi di poter trovare una data più ravvicinata per l'incontro l'assessore. Non essendo possibile altra data accetto l'incontro del 29 confermando che la commissione sarebbe stata convocata il 2 Ottobre (data in cui avevo concordato la disponibilità di un tecnico qualificato a trattare il tema oggetto dell'ODG che era uno dei punti qualificanti e concordati già alla prima commissione - si veda il verbale della riunione del 4 settembre-) 4)in data 24 Settembre confermo via Mail all'Assessore che sono disponibile all'incontro del 29 che sono dispiaciuto non si riesca a incontrarsi prima e che il giorno seguente avrei convocato la commissione per il 2/10. 5)in data 25 Settembre convoco la commissione , con mail indicante data e ODG alle ore 16.00, alle ore 16,20 mi telefona l'Assessore chiedendomi di non convocare la Commissione e le dico che è tardi, la convocazione (lei era in copia) era stata fatta 20 minuti prima (avrebbe avuto un giorno intero per dire che non le stava bene quella data) 6)in data 30 Settembre comunico a tutta la Commissione che all'incontro parteciperanno 2 dirigenti ASL il direttore del Consorzio e un professionista delle "dinamiche adolescenziali". 7) il primo Ottobre mi viene detto dalla maggioranza che non parteciperà alla commissione per "precedente importante" riunione.

Comunità.vb sul riassorbimento dipendenti ex Saia - 1 Ottobre 2014 - 15:02

Coerenza. Questa sconosciuta.
I partiti che a livello nazionale sono favorevoli alla abrogazione dell'art. 18 dando quindi all'intrapresa risata la possibilità di licenziare anche al di fuori di motivi economici, raccontando che serve a favorire gli investimenti, a livello locale diventano iperstatalisti ed ipergarantisti. Insomma, siamo liberisti a corrente alternata. Se paga il privato non va bene ma se paga pantalone allora garantiamo qualsiasi cosa anche al di fuori di legittimità e contratti. Della serie privatizzato gli utili e socializzazione le perdite. Amministratori sll'amatriciana.

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 14:30

tabù
ma guarda,io che pensavo che quello che affossa l'Italia fossero le mafie,la corruzione,la gigantesca evasione fiscale,la mala politica...e invece niente,tutto va a rotoli per l'art.18,la scuola e la sanità.

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 12:33

Sarebbe un peccato, Evaristo
Io vagamente ci spero, anche perchè è l'ultima spiaggia. Il problema è di natura culturale. Ci sono tabù come l'art. 18, la scuola, la sanità che ci stanno letteralmente sotterrando. I problemi vanno risolti guardando ai fatti, non alle convenienze politiche e men che meno alle ideologie. Ripeto: il solo sentir parlare di tagli alla sanità fa saltare tutti sulle sedie, da sinistra a destra. Dicono: Io no, la mia regione è virtuosa, la gente non può essere lasciata morire e simili amenità. Troppo incancrenito il sistema per essere modificato, troppo rischioso abbatterlo e ricostruirlo daccapo. Bel problema. se non cambia la testa delle persone allora è finita. La Francia statalista del donnaiolo socialista ha annunciato miliardi di tagli alla spesa pubblica. La Francia! Il paese dello stato centrale e della burocrazia. E L'Italia? Per raggranellare qualche lercio milione bisogna litigare con tutti, perchè scusate lòa pesantezza della battuta che non vuole essere offensiva ma fa capèire la situazione è facile fare il f....con il c...degli altri.

Una Verbania Possibile: decoro e dirigenti - 31 Luglio 2014 - 21:10

Dirigenza dipende dalla fiducia della Giunta
La Sua risposta, al contrario di quello che afferma denota, purtroppo, carenza di preparazione politica e tecnica. Dovrebbe sapere che la Dirigenza ha un patto di fiducia con la Giunta, come del resto il Segretario Comunale. Dipende dalla Giunta se, come e quando avvalersi della collaborazione di un Dirigente. Lo stesso vale per l'organizzazione interna. Il Consiglio di cui lei fa parte, oltre che a parlare di pace e di guerra in medio oriente, viene definito dall'articolo 42 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 come un organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo. La Giunta, all'art. 48, è sostanzialmente organo politico e decisionale ed ha competenza, tra l'altro, nell'adozione dei regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi. In sostanza, la Giunta decide e il Consiglio controlla. Ma controllare non significa sparacchiare nel mucchio. Questa è una piccola ma utile divagazione sulle competenze degli organi comunali, che è la base dei concorsi per la PA ma dovrebbe esserlo anche per chi fa parte del mondo politico del proprio comune, giusto per non fare figuracce. In un mesetto o due farebbe in tempo a studiarsi il TUEL.....

"Ciclabile Suna-Fondotoce è la priorità di Verbania" - 24 Luglio 2014 - 21:52

Kyryenka, non proprio - cds art.182
dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture - dgl n.285 del 30.04.92 - pubblicato sulla G.U. 114 del 18.05.92 comma 1) i ciclisti devono procedere su di una unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono e comunque mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati, devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro. Prudenza, prudenza, prudenza......
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